JOE PISTO & FAUSTO BECCALOSSI

INTERPLAY

JOE PISTO . chitarra & voce
FAUSTO BECCALOSSI . fisarmonica & voce

Tango, jazz, musica mediterranea. La tavolozza musicale del duo è un mondo
variopinto che tra le due Americhe del tango e del jazz, mescola tempere che
sanno di Spagna, di habanera, di improvvisazione, di lirismo passionale e ritmo
impetuoso, trascinando l’ascoltatore verso una dimensione fortemente evocativa.
Interplay è il risultato di un incontro tra due poetiche diverse unite dall’amore
verso la melodia e il dialogo musicale. Il duo propone composizioni originali
contenute nel loro ultimo lavoro discografico.

JOE PISTO è un chitarrista, cantante e compositore di origini lucane e bolognese d’adozione. Joe si distingue per la sua singolare e speciale abilità nell’uso della voce e della chitarra, strumenti inscindibili della sua personalità poliedrica. Ha uno stile inconfondibile, una voce espressiva e versatile con la quale si muove tra jazz, soul e sperimentazione. Nel 2008 ha vinto il Primo Premio al “Concorso Internazionale per Solisti Jazz” di Monaco (Fr). Ha suonato e collaborato con artisti di fama nazionale ed internazionale: Eumir Deodato, Dario Deidda, Jeff Berlin, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Dado Moroni, Ross Stanley, Marc Miralta, Ignasi Terraza, Andrea Motis, Quentin Collins, Enzo Zirilli, Omar Lye-Fook, Javier Girotto, Marco Tamburini, Hiram Bullock, Roberto Gatto, Quintorigo, Brandon Allen, Grant Windsor, Luca Mannutza, Gianluigi Trovesi, Tim Thornton, Mario Rossy, Marco Siniscalco, Alfonso Deidda, Fausto Beccalossi, Michele Papadia, Francesco Lento, Adam Pache, Henghel Gualdi, Andrea Bocelli, ecc. Attualmente è titolare della cattedra di Canto Jazz presso il Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna.

FAUSTO BECCALOSSI inizia molto giovane lo studio della fisarmonica cromatica con lo stile classico, presso il Conservatorio Statale di Brescia, approfondendo successivamente le tematiche inerenti lo sviluppo dell’improvvisazione jazzistica.
Attualmente è unanimemente considerato uno dei massimi specialisti in campo nazionale e internazionale del suo strumento. Nel corso di un seminario di SienaJazz ’94,viene notato da Enrico Rava, che lo seleziona per un workshop con il gruppo dei migliori allievi del corso senese. Nel 1999 inizia a collaborare col nonetto di Gianluigi Trovesi. Oltre all’intensa attività concertistica registra numerosi cd anche di musica leggera.Nel 2002 viene chiamato da Lito Epumer ,chitarrista argentino che vanta grandi collaborazioni a livello mondiale, per registrare col suo quartetto il cd Nehuen a Buenos Aires. Negli ultimi anni ha collaborato e
registrato con alcuni fra i migliori musicisti dell’area jazzistica italiana ed internazionale tra cui: Wheeler, Gibellini, Mirabassi, Pietropaoli, Fresu, Negri, M.P De Vito, Al Di Meola. Fausto Beccalossi è da oltre 10 anni uno dei pilastri del quintetto World Simphony del chitarrista californiano Al Di Meola e il suo vigore creativo emerge con forza anche nell’ultima incisione “Pursuit of Radical Rapsody”, inciso a Miami con un cast comprendente Gonzalo Rubalbaca, Charlie Haden, Mino Cinelu e Peter Erskine. Il gruppo si è poi esibito lungamente nei maggiori festival della scena jazzistica e etno-jazz a livello internazionale, dal Giappone al Canada, dagli Stati Uniti al Nord Europa.

Some Reviews:
4 Stars Rating: “Interplay is the best word to describe what these two musicians do and with not a single note wasted in the
process. “ –

Allan Wilkinson , Northern Sky Magazine “Una travolgente forza comunicativa della melodia, struggente, intensa, che lascia un segno tangibile sin dal primissimo ascolto…”

Stefano Dentice, Sound Contest
“Joe Pisto (chitarrista e vocalist estroso, eclettico e profondo per quante ne ha dire) e Fausto Beccalossi (sensibile maestro di fisarmonica) s’inseguono in visioni mediterranee, dialogano di Tango e di Jazz con un quoziente umano che narra di riflessioni tenui e sospese da un timbro vocale evocativo, fluttuante e crepuscolare, reso lindo e visionario dalla cura attenta dei registri lirici
di un Accordion che sa di barrios di Buenos Aires e boulevards parigini….” – Fabrizio Ciccarelli, Roma In Jazz