Che siano le corde di un contrabbasso, quelle di una chitarra, quelle vocali, che siano le righe del pentagramma o le linee del destino, l’ ora del funambolo è un progetto musicale che nasce dal desiderio di camminare tutti sullo stesso sottile filo, filo invisibile, filo emotivo e sonoro, capace di legare musicisti e ascoltatori in una trama collettiva, in una rete di splendide melodie conosciute e/o misteriose.
L’ ora del funambolo racconta l’approccio all’ esperienza musicale condivisa dai “ funambolici” musicisti che la portano in scena e racconta una figura, il funambolo appunto, capace di evocare le vite di tutti noi, precarie, delicate, segnate ma con lo sguardo avanti, capace di continuare a mettere un passo e poi un altro e un altro ancora solcando una danza irrinunciabile, quella della bellezza, della poesia della vita.
Il progetto per questa estate 2023 verrà impreziosito da alcuni brani del nuovo lavoro discografico di Elisa Ridolfi (voce del gruppo) edito da Squilibri Editore nella primavera di questo anno permettendo di fondere il percorso etnico/popolare con quello autorale e della world music.
Il disco dal titolo “Curami l’anima” segue il percorso del funambolo per filosofia e approccio espressivo, proprio “Fili di Fado”, brano manifesto del disco ne sintetizza la coerenza artistica.
Il viaggio antropologico e musicale di Elisa inizia alla fine degli anni ’90 grazie all’incontro con il chitarrista recanatese Marco Poeta che, anche se giovanissima, decide di portarla a Lisbona per imparare e conoscere il Fado (musica popolare portoghese), ed iniziare in Italia un percorso di sana divulgazione di questo genere tanto affascinate.
La prima proposta musicale era molto aderente alla tradizione e venivano ripresi brani di fado cantati in portoghese dalla Ridolfi, da Francesco di Giacomo (voce del Banco del Mutuo Soccorso) e Eugenio Finardi.
Quel progetto divenne nel 2001 un disco uscito Target Music di Angelo Carrara (produttore di Battiato, Pierangelo Bertoli, Ligabue, Alice, Giuni Russo etc..), dal titolo O Fado, l’anima e la sua musica. Distribuito Edel, nonostante la particolarità del progetto vendette 15000 copie in un’epoca in cui già la vendita dei dischi stava scendendo moltissimo.
Il tour di quel progetto durò 4 anni, partì dal Teatro Petrella di Longiano e si mosse tra Lisbona e tutta l’Italia dentro festival, teatri etc..
Questa partenza ha permesso di creare una salda rete con i fadisti lisboeti e di collaborare direttamente con loro sia in terra portoghese che in Italia.
Da li partirono le collaborazioni con Jorge Fernando (già chitarrista di Amalia Rodrigues e produttore artistico di talenti come Mariza e Ana Moura), Argentina Santos (la voce autentica del fado menor e gestrice della storica casa do fado Pareirinha d’Alfama, Riccardo Ribeiro, Raquel Tavares, Ana Moura, Tina Santos, Pedro Lisboa, Joao Braga, Joel Pina (storico bassista di Amalia), Antonio Chainho, Ana Sofia Varela e tanti altri..
Elisa Ridolfi è stata in prima linea in tutti questi anni tra Lisbona e Italia in stratta sinergia con tutti i fadisti cantando dentro le case do fado e cantando in Italia dentro festival e rassegne in cui veniva presentato il progetto, spesso dividendo il palco con tutte le figure di spicco sopra scritte.
Da lì nacquero altri 2 dischi tra brani di tradizione e inediti, assieme al gruppo di Marco Poeta (Academia do fado) di cui Elisa continua ad essere la voce solista, dischi tutti prodotti da Angelo Carrara per Target Music alle Officine Meccaniche (MI) di Mauro Pagani che sarà anche ospite con il suo violino nel terzo album “il poeta e la chitarra”.
In parallelo viene aperta a Fano, città di nascita di Elisa Ridolfi, la prima casa do fado fuori dai confini portoghesi. Al ristorante “il Cantinone” in pieno centro storico, a cadenza settimanale si poteva mangiare portoghese e ascoltare fado come da tradizione con il trio acustico e vari cantanti che si susseguivano.
Alla casa do fado sono stati ospiti oltre al gruppo fisso con Elisa alla voce, Eugenio Finardi, Jorge Fernando, Argentina Santos, Tina Santos, Raquel Tavares, Riccardo Ribeiro, Ana Moura, Andrea Parodi (cantante dei Tazenda), Max Manfredi, Peppe Servillo e Fausto Mesolella (Avion Travel) etc..
Il progetto della casa do fado è durato 2 anni ed è stato un modo per consolidare e lavorare ad alti livelli su questo genere in Italia.
Nel contempo iniziano le collaborazioni con altri nomi di rilevanza nazionale come Fausto Cigliano (chitarrista e cantante della tradizione napoletana), Enzo Gragnaniello, Peppe Servillo e Lucio Dalla. Con tutti loro verranno fatte tournée in tutta Italia e con Lucio Dalla anche al Sao Luis di Lisboa (Portogallo), oltre allo Strehler di Milano.
Spesso dentro questi live si potevano trovare artisti portoghesi, italiani di livello nazionale, tutti ospitati dallo “zoccolo duro” Marco Poeta, Elisa Ridolfi, Matteo Moretti e Paolo Galassi.
Nel 2009 Elisa decide di lasciare il progetto Fado per percorrere strade nuove. L’esigenza è nata per seguire una naturale spinta espressiva e per restare aderente ad un percorso artistico che l’ha vista impegnata per 10 anni in maniera esclusiva.
Del 2009 il suo primo disco solista prodotto da Acufene Produzioni, sotto la produzione artistica di Matteo Moretti (bassista del progetto fado), dal titolo “Canta-me o fado”, un vero saluto e una speranza, che nonostante Elisa lasci il fado il fado non lasci lei ma continui a cantarla.
All’interno brani inediti della stessa Ridolfi, brani in lingua portoghese della tradizione fadista e adattamenti in italiano di brani importanti tradizionali portoghesi ma con un sound completamente diverso.
L’ensamble non ha più a che vedere con i colori timbrici del fado ma inizia ad esplorare nuove linee e il gruppo base di “Canta-me o fado” sia nel disco che nei numerosi live che sono stati fatti prevedevano il vibrafono e la marimba a sostituzione della guitarra portoguesa, suonati da Marco Pacassoni (musicista di fama internazionale, conterraneo di Elisa e vibrafonista di Tony Bungaro), Matteo Moretti al basso acustico e Paolo Galassi alla chitarra classica (entrambi del gruppo originario) e Andrea e Gionata Costa (violoncello e violino dei Quintorigo), gruppo emiliano-romagnolo con cui Elisa collaborava e collabora.
Con questa nuova veste Elisa spinge il viaggio verso una musica nuova, frutto di anni di assorbimento di tradizione e desiderio di innovazione, desiderio di tornare a casa dopo essere passata per le strade oceaniche del Portogallo.
Nel disco e nei live presenti anche come ospiti Peppe Servillo (voce degli Avion Travel) e Francesco Di Giacomo che le fanno da padrini in questa nuova strada e Monica De Muru (cantante e attrice).
Il Tour di Canta-me o fado partirà, anche lui dal Teatro Petrella di Longiano, con la presenza live di Peppe Servillo.
Mentre la presentazione del disco avviene dentro “la Controra di Musicultura” (MC) con ospiti d’eccezione
Viene chiamata da Piero Cesanelli (direttore per venti anni di Musicultura) a far parte della “Compagnia di Musicultura”, realtà che unisce le eccellenze marchigiane per portare in scena spettacoli prodotti da Musicultura (12 spettacoli teatrali e musicali)
Con la Compagnia di Musicultura sono state fatte oltre 100 date all’anno ed è durata 10 anni, fino alla triste dipartita di Piero Cesanelli.
Dal 2010 in poi Elisa inizia a far parte anche del collettivo internazionale “Del Barrio”, musicisti provenienti da Sud America, in particolare, Colombia e Argentina fusi con la tradizione del centro Italia versante adriatico ha dato vita ad un progetto tra folklore ed innovazione di ampio respiro sia per numero di date e partecipazioni in Festival internazionali sia per progetti discografici.
Nel 2019 Elisa ritrova Tony Canto (autore Sugar per la Caselli, già produttore di Mannarino, Patrizia Laquidara, Mario Venuti etc.., cantautore messinese) e decidono di collaborare ad un nuovo disco solista a 10 anni da quello precedente.
Inizia la produzione di Curami l’anima (registrazioni su fibre e cuore).
Questo nuovo progetto si mostra da subito fortunato, ricco di collaborazioni importanti come Eugenio Finardi che duetta con Elisa nel brano “Tutte le lingue del mondo” e Jaques Morelenbaum (violoncellista e produttore di numerosissimi artisti di fama internazionale come Caetano Veloso) che troviamo nel brano “Ho un addio”, brano che ha visto la luce anche grazie alla collaborazione di Mannarino.
Il disco ha un editore d’eccezione, Mimmo Ferrero e la sua “Squilibri editore”, una realtà che cura importanti autori e musicisti legati alla tradizione e all’innovazione, nonché presenza fondamentale per il Premio Tenco.
Ha due prefazioni interessanti, una scritta dall’attuale Direttore Artistico di Musicultura, Ezio Nannipieri e l’altra scritta per Elisa da Jorge Fernando (tra i massimi autori e produttori lisboeti, già produttore di Mariza, Ana Moura etc..) con cui Elisa ha un rapporto ventennale di scambio e stima reciproca per il percorso artistico sviluppato.
Curami l’anima è una trama, un filo del destino, un filo di fado, una corda di chitarra e vocale, è una traccia audio in cui tutte le persone che negli ultimi 10 anni hanno insegnato qualcosa ad Elisa sono presenti: Marco Zanotti (percussioni), Hilario Baggini (strumenti a corda etnici, voce, fiati etc..) Massimo Valentini (sax soprano e baritono) Andrea e Gionata Costa (violino e violoncello), Matteo Moretti (basso acustico) Riccardo Bertozzini (chitarra classica) Daniele Rossi, Stefania Patregnani e Andres Lager (pianoforte), Christian Lisi (contrabbasso), Alessandro D’Alessandro (organetto diatonico), Vince Vallicelli (tamburo indiano), Don Antonio (chitarra elettrica).
Curami l’anima è un pensiero che si è concretizzato grazie all’incontro umano e artistico con il Maestro Tony Canto, cuore autentico del disco che per questo progetto ha scritto, scelto, suonato.
Curami l’anima sarà un live ricco di storia e personalità, dove questa linea del destino, questo fado trova sempre la strada giusta per tessere nuove trame, quelle del rapporto con la creazione artistica, con la produzione intellettuale, popolare, personale e collettiva.
RICCARDO BERTOZZINI
Ha all’attivo numerosi concerti sul piano nazionale ed internazionale.
Ha collaborato con Lucio Dalla, Cristiano De Andrè, Antonella Ruggiero, Peppe Servillo, Tony Scotti, Paul Manners, Sylvie Vartant, Kelly Joice, Enrico Ruggieri, Orchestra Sinfonica Sanremo, Orchestra Sinfonica della Magna Grecia, Orchestra Sinfonica Rossini, Orchestra nazionale del Kazakistan, Naxos, Universal, Sony BMG, Latin grammy nomenee.
ANDREA ‘ATTO’ ALESSI
Bassista e contrabbassista, ha affiancato l’attività concertistica svolta in ambiti legati all’improvvisazione con la composizione di musiche per il Cinema e il Teatro, collaborando con il regista Maurizio Zaccaro ed Ermanno Olmi in vari docu-film e film TV presentati alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, al TFF, e trasmessi dalla Rai. Ha musicato le poesie di Nino Pedretti, Raffaello Baldini e Tonino Guerra scritte in dialetto Santarcangiolese esibendosi, con l’attrice cantante Daniela Piccari e il gruppo “Voci”, in numerosi teatri, partecipando a tre edizioni del “Festivaletteratura” di Mantova, Santarcangelo dei Teatri, Ravenna Festival e in diretta radiofonica su Radio3 all’interno della trasmissione “Fahrheneit.. Ha collaborato con Ottavia Piccolo e Nello Scavo all’interno della trasmissione il Teatro di Radio3.